Vincenzo Zitello, virtuoso concertista a livello mondiale dell’arpa celtica, che per primo ha fatto conoscere e apprezzare in Italia questo strumento, ha intrattenuto i numerosi ospiti di Chez Donella raccontando la sua evoluzione artistica aperta a stili ed esperienze musicali differenti.

Le sue composizioni, inizialmente ispirate alla musica celtica e classica, si sono evolute attraverso un articolato percorso artistico che lo ha portato ad approfondire diversi linguaggi e stili musicali fino a ottenere un risultato espressivo personale.

Ha iniziato giovanissimo suonando sia il flauto traverso sia la viola e già nel 1974 con Franco Battiato faceva parte del gruppo Telaio Magnetico come violista.

In seguito rimane folgorato dall’arpa celtica sia per il fascino dello strumento in sé sia per le atmosfere nordiche piene di miti e leggende che evoca. Prende così lezioni da Alan Stivell con il quale avvierà una stretta collaborazione.

Prosegue poi anche come cantautore e si presenta dal vivo in numerosissimi concerti anche esibendosi con brani da lui composti stupendo il pubblico per il suo virtuosismo suonando contemporaneamente due arpe.

Ha collaborato con musicisti quali Franco Battiato, Franco Mussida, Fabrizio De Andrè, Teresa De Sio e Alice e attori quali Toni Servillo.

Ha vinto numerosissimi premi per l’impegno e l’opera svolta a favore della diffusione dell’Arpa e la cultura celtica in Europa. Degna di nota è la composizione di un’Ave Maria nel 1995, presentata a Loreto alla presenza del Papa Giovanni Paolo II.

Per gli appassionati presenti ha eseguito alcuni brani incantando l’auditorio. Molte sono state le domande sulla sua ricca attività di esecutore e di autore. Interessanti anche le spiegazioni tecniche su come sono costruiti i diversi modelli di arpa usati, modelli che lui stesso progetta e fa realizzare con legni appositamente scelti e selezionati.

La serata è terminata, come sempre, con un brindisi in salotto dove la conversazione con gli ospiti è continuata in un clima di entusiasmo.